L'edificio di culto, dedicato al Santo compatrono, era come oggi la “chiesa della comunità”, cioè la chiesa di proprietà comunale. Alla fine del XIX secolo fu deciso di demolirla e di ricostruirla più a nord, dalla parte Boreale, dove ancora oggi si può ammirare. La nuova chiesa fu consacrata il 10 settembre 1893 e l'interno fu decorato con dipinti murali eseguiti dal prof. Luigi Fontana e dal suo allievo Nicola Achilli. Nel 1924 la chiesa fu provvista di campanile grazie al contributo dei reduci della grande guerra e nel 1926 il signor Aristide Bernardini fece dono delle campane. Tra le opere d'arte conservate all'interno della chiesa si può ammirare una pala dell'altare del XVIII sec., recentemente restaurata, raffigurante la Madonna con Bambino, San Bartolomeo, patrono di Campofilone, San Patrizio, coprotettore e San Giuseppe con paesaggio sullo sfondo.
(Per approfondimenti: V.Galiè, Memorie della comunità religiosa di Campofilone, Fermo 2012, pp. 5-15.)